BOLDINI
GIOVANNI
44100
FERRARA - PARIGI
Pittore
e incisore professionista - ( Ferrara 31 dicembre 1842 - Parigi 11 gennaio 1931
).
Studiò
per poco tempo all'Accademia delle Belle Arti di Firenze; strinse amicizia con
Giovanni Fattori, Adriano Cecioni, Cristiano Banti e Telemaco Signorini, massimi
rappresentanti dei "Macchiaioli" toscani. Nel 1869 si reco' a Londra
e studiò i grandi maestri della pittura inglese; nel 1872 si stabilì a Parigi
e seguì la maniera di Giuseppe De Nittis, allora di moda. Abbandonò il "macchiaiolismo"; nel 1877 viaggiò in Spagna, rimanendo
influenzato dalle opere del Velasquez e del Murillo. Intorno al 1880 viaggiò
in Austria, in Germania, in Inghilterra e in America. Eseguì una numerosa serie
di ritratti, fra i migliori quello di Giuseppe Verdi, della duchessa Grazioli,
della Marchesa Casati, della Duchessa di Malbourgh, di Lina Cavalieri e molti
altri. Espose nelle maggiori mostre in Italia e all'estero; nel 1932 (l'anno
dopo della morte) alla XVIII Internazionale di Venezia furono esposte, in una
sala a lui dedicata, settanta opere fra ritratti, paesaggi, scene all'aperto
e disegni. Fu anche ottimo incisore
e litografo.
Sue
opere si trovano nelle Gallerie d'Arte Moderna di Milano, Roma e Torino, nel
Brooklin Museum di New York, nel Museo Boldini di Ferrara, nel Musèe National
d'Art Moderne di Parigi, nella Galleria degli Uffizi di Firenze, nella Casa
di Riposo per Musicisti di Milano e in numerose altre collezioni pubbliche e
private in tutto il mondo.