IACOBELLIS
GIORGIO
70125
BARI - Corso B. Croce, 109
Pittore
- Nato ad Adelfia - Canneto (BA) nel 1928, risiede ed opera a Bari.
Su
invito ha partecipato a mostre collettive e rassegne d'arte nazionali e internazionali
in diverse città, ottenendo ambiti premi e riconoscimenti, ed ha allestito personali
ad Adelfia, Bari, Bitetto, Ferrrara, Milano, Modugno, Roma, Venezia ecc.
Il
suo nome è presente in importanti dizionari e cataloghi nazionali e internazionali
d'arte contemporanea. Di lui hanno scritto autorevoli critici d'arte e giornalisti,
tra cui: Renèe Carvalho, V Charou, A. M. Corset, Gino Spinelli dè Santelena,
Rocco Labellarte, O. Lerrian, G. Malaspina, Carolina Mazzetti, G. Perez, A.
Profi, Franco Santamato, H. Wèlt e altri. Sue opere si trovano in collezioni
pubbliche e private in Italia e all'estero.
"…
Una rappresentazione della realtà con semplicità di linea e di colore (a volte,
abbiamo osservato in altra occasione, un colore soltanto) … Con la semplicità
linguistica… la fedeltà, la scrupolosità all'idea d'una rappresentazione di
realtà: spesso "affettuosa" narrazione in linea - colore di un angolino
interessante, di una piazzetta, di una strada, di una chiesetta, di una casa…
Realtà,
certo, della vita di tutti i giorni, ma con sempre presente il ricordo della
vita di ieri e delle testimonianze (forse piccole cose) storiche artistiche
che meritano sempre di essere ricordate (talune volte affettuosi ricordi della
sua infanzia, come nella serie di tele "Omaggio a Bitetto") …Da un
motivo d'ispirazione spesso più motivi di narrazione, più motivi da fissare
sulla tela"…
Franco
Santamato
"L'origine,
a mio personale giudizio, ha fatto da base naturale e assolutamente indispensabile:
ha fatto da cultura.
La
stessa origine, la stessa terra, la stessa cultura, è stato precisato prima
di me.
Stesso
sentimento, stessi stati d'animo, potrei aggiungere. Diversi, cosa giusta e
naturale, i mondi creativi.
Nati
tutti e tre in cittadine della provincia di Bari, città molto nota della Puglia
per la sua storia, dalla Puglia hanno ereditato, nel significato più profondo
della parola, un genuino sentimento verso il mondo della loro infanzia, verso
il mondo delle cose per la prima volta viste con occhi di fanciulli.
Forse
cose qualsiasi , ma per loro sacre, come sacra è la vita nel suo primo stadio,
come è sacra quella parte della vita che diventa fonte di ricordi, di pensieri,
di nostalgia (la nostalgia dei poeti, dei sentimentali).
Cantatore,
con i suoi contadini inconfondibilmente pugliesi, caratteristicamente carichi
di lavoro, rende un sentimentale omaggio ala sua terra.
Un
sentimentale omaggio alla sua terra d'origine rende Speranza dipingendo vedute
con case e chiese di paesini della Puglia.
E
ancora un sentimentale omaggio alla sua terra d'origine rende Iacobellis, dipingendo
ogni particolare interessante di Bitetto, la città della sua giovinezza.
Certamente
nella loro produzione non c'è soltanto la Puglia, ma la Puglia è stata, e continua
a stare. . . al posto d'onore nella
gamma dei loro affetti, dei loro interessi artistici e culturali; continua a
stare al posto d'onore del loro mondo affettivo e produttivo.
Sono
note le opere di Cantatore e di Speranza. Dopo Milano e poi Venezia, sono note
anche le opere che Giorgio Iacobellis ha voluto dedicare alla Puglia, in maniera
particolare, a Bitetto…
…Iacobellis
ricorda la sua terra con la precisione e la fedeltà del particolare interessante,
con la delicatezza della sfumatura, con la tecnica di tavolozza di un solo colore
(che poi, come è stato giustamente ricordato, è il colore caratteristico della
sua poetica, della sua pittura, resa delicatamente bella dal sentimento)….
…Tre
artisti, senza possibilità di dubbio, legati da un comune sentimento: l'amore
verso la terra d'origine."…
V.
Charou