PELLIZZA DA
VOLPEDO GUSEPPE
15059
VOLPEDO (AL)
Pittore
- (Volpedo 7 luglio 1868 - 14 giugno 1907). Si uccise impiccandosi nel suo studio
in un momento di sconforto e di disperazione aggravato dalla improvvisa scomparsa
della moglie Teresa, che il Pittore adorava, tormentato dalla miseria e dalle
continue ostilità alla sua pittura. Iniziò la sua formazione artistica all'Accademia
di Brera a Milano (1883-87), poi alla Scuola delle Belle Arti di Roma e di Firenze
(1887-88), infine all'Accademia Carrara di Bergamo (1888-89), allievo di Cesare
Tallone.
Dipinse
nella prima maniera opere tradizionali: nature morte e ritratti; in seguito
sperimentò la tecnica divisionista, influenzato dalle opere di Giovanni Segantini,
Gaetano Previati, Plinio Nomellini e di altri divisionisti. Nel 1895 si ritirò
a Volpedo, dipingendo a diretto contatto con la natura. Dipinse quadri di ispirazione
sociale, quali "Fiumana" (1895-96) che si trova nella Pinacoteca di
Brera a Milano, "Cammino dei lavoratori"
o "Quarto Stato" (1898-1901) che si trova nella Civica Galleria
d'Arte Moderna di Milano, quest'ultimo presentato all'Esposizione della Società
Promotrice di Belle Arti di Torino nel 1902, non ottenne il successo sperato
dall'Artista; da allora si dedicò in prevalenza al paesaggio, non trascurando
però opere con riferimenti alla dimensione umana.
Espose
nelle maggiori mostre e rassegne d'arte nazionali e internazionali, quali Biennali
di Venezia, Triennali di Milano, Quadriennali di Roma e molte altre. Sue opere
sono conservate in Musei, Gallerie d'Arte Nazionali e presso numerose collezioni
pubbliche e private.